09 ottobre 2012

Amori di un Istante

A volte mi chiedo se il mio legame ai rapporti nati via internet si spezzerá mai, dopo quel primo dolce imprinting che fu il viaggio a Torino.
Eppure quacuno di questi ferisce più di quanto farebbe un rapporto nato dal "vivo", perché ci sono troppe aspettative che poi vengono deluse, e troppe parole che si scrivono che mai si avrebbe il coraggio di dire di persona.
Il "Milanese" é l'ultimo dei miei "carnefici" virtuali, l'ultimo che mi ha lasciato questo dannato sapore amaro in bocca, sapore che sa di cose non vissute, di ritardi, di pigrizie, di rimpianti.
Questa mattina mi ha cercato di nuovo, dopo mesi che non ci sentivamo.
Ero io ad aver lasciato la porta socchiusa, con la paura che mi danno i veri addii.
Con brevi scambi é riuscito senza volere a ferirmi di nuovo, a farmi dubitare ancora della sua sinceritá e della mia autostima.
Non vuole perdermi dopo un anno di scambi "epistolari", ma non riesce a pensare ad una storia con me per via della distanza. Ed io non gli credo.
Intimamente sento (ma non so) che é solo una scusa di quelle che si usano per chi ti piace... ma non abbastanza.
Forse gli avrei creduto se il nostro contatto dal vivo non fosse durato poco piú di un'ora. Se ci avesse almeno provato a viverla, allora avrei creduto (forse) al suo ritrarsi.
Ma cosí é troppo presto. Cosí rimane solo qualcosa di non vissuto.
Forse questa volta sparirá davvero, ma ho chiuso la porta facendogli una domanda, creando quindi un paradosso.
Quello che davvero non comprendo è il motivo che spinge lui (e altri prima di lui) a cercarmi ancora e ancora quando sa giá cosa cerco, sa giá che non può o non vuole.
Non comprendo la rabbia verso il mio chiudermi, quando è lui quello che ha rifiutato.
Domani scomparirá anche lui nel limbo degli Amori di un Istante.
Questa sera però attendo stupido una sua risposta.

02 ottobre 2012

Autobiografia

Da poco ho iniziato un laboratorio sulla autobiografia, e questo mi ha fatto tornare voglia di scrivere un blog. Inizialmente avevo pensato di iniziarne uno nuovo, ma c'é tanta della mia storia qui. Perché cambiare?

29 novembre 2009

E Luc(io) Fu...

So che dovrei scrivere della conclusione della storia dell'angelo.
Ma adesso non ne ho voglia.
Lo farò. Promesso.

Oggi è il mio compleanno.
Oggi parlerò di una nuova piccola nascente emozione.

Lui si chiama Lucio.
Non lo trovo bello.
Pessimo inizio direi.
O no?

Lui è alto un metro e novanta (decisamente troppo!).
Ha un pò di pancia.
Ha denti macchiati dal troppo fumare.

Eppure....

Lui mi dà sensazioni di stabilità, di sicurezza.
Abbiamo un sacco di passioni in comune.
Mi piace il modo in cui mi tocca.

Lui non ama i giochini, nè le tattiche di corteggiamento.
Lui si comporta così come sente.
Lui ama le serate passate in casa con amici stretti.

Lui voleva far sesso con me.
Io non ho voluto arrivare fino in fondo.
Forse perchè voglio fare le cose graduali, come mi succedeva un tempo.
Oppure perchè lui non mi piace abbastanza.
Non so.

So che ho voglia di rivederlo.
So che ho voglia di sentire di nuovo le sue braccia che mi stringono.
So che ho voglia di parlare ancora con lui per conoscerlo meglio.

Eppure fisicamente non mi fa impazzire.

E' la prima volta che mi succede.

L'attrazione può arrivare dopo, o non arriverà mai?
E se anche così fosse, quanta importanza avrà?

Intanto forse è meglio che me la vivo.
Voi che dite?

21 novembre 2009

Io e Paolo... Cuore a Cuore

"Io ti proteggerò!"

Parole dette con il cuore.
Parole che non potrò mai dimenticare.

Me le dicesti un mese fa.

"Tu tendi alla sofferenza.
Se mi dovessi accorgere che con questo nuovo ragazzo cominci a percorrere un cammino che ti fa star male, io ti fermerò.
Io ti proteggerò!"

Speravo tu mi avresti fermato quando ti parlai il fine settimana scorso di come mi sentivo.
Invece mi dicesti che non mi sentivi ancora a quel punto.

"Sento parecchia rabbia, come mai ne ho sentita prima in te.
E proprio per questo ti dico di aspettare."

Mi arrabbiai con te per quelle parole.
Mi ci è voluto un pò di tempo per capire che mi stavi proteggendo da me stesso.

"Se fai fare a lui la parte dello stronzo, finirai per sentirti peggio tu.
Ti convincerai che il suo affezionarsi a te era solo una presa in giro.
Invece tu sei una persona che vale tantissimo, ed è normale che lui ti voglia tenere nella sua vita.
Non devi dubitare della sua sincerità. Non devi dubitare del tuo essere bello.
Ti dirò di allontanarlo solo quando ti sentirò dire che nonostante lui sia una bella persona, in questo momento per sue vicissitudini personali non riesce a fare le cose che vorrebbe con te."

Passata la rabbia, capisco il senso delle tue parole.

Grazie, Paolo.
Grazie di esserci sempre.
Grazie di conoscermi così a fondo.
Grazie di volermi così bene.

Così la decisione rimane.
L'angelo uscirà dalla mia vita.
Ma cambiano i modi.